Cronista di Agropoli contro guardalinee: «Donne arbitro, uno shifo», la denuncia di Ussi e Ordine dei giornalisti

Redazione

L’Ussi Salerno, attraverso una nota, condanna in maniera ferma e decisa il comportamento del giornalista di Agropoli che ha avuto un atteggiamento gravissimo ed inaccettabile, con frasi fortemente offensive e sessiste nei confronti di un donna nell’esercizio della sua funzione di guardalinee durante la partita di calcio Agropoli – Sant’Agnello di sabato scorso. Offese gravi ed inaccettabili che ledono la dignità della persona colpita con ignobili frasi sessiste e che sono lontanissime dai comportamenti dettati dalla deontologia professionale del giornalista ma che dovrebbero essere lontanissime anche dai comportamenti di ogni persona che si definisce civile. Si tratta purtroppo dell’ennesimo episodio di un modo di fare giornalismo che negli ultimi anni privilegia forme di linguaggio volgari.

Sull’episodio l’Ordine dei Giornalisti è già intervenuto. “Il giornalista di Agropoli che ha deriso in diretta durante una partita di calcio una donna assistente dell’arbitro è stato sospeso dall’Ordine dei giornalisti della Campania” – ha comunicato il presidente Ottavio Lucarelli.

Anche la Commissione Pari Opportunità dell’Ordine ha condannato duramente l’episodio. La presidente Titti Improta attraverso una nota ha dichiarato: “Le parole del cronista sono offensive e del tutto irrispettose della dignità di una persona. Un giornalista ha il dovere di utilizzare le parole in maniera corretta”. Nel comunicato si ricorda anche che l’Ordine dei Giornalisti della Campania da tempo lavora per costruire una cultura del rispetto e della dignità partendo dal buon uso della parola e lo fa attraverso i vari progetti e le azioni messi in campo in tal senso.

In casi del genere l’Ordine ritiene che non ci sia negoziazione. E’ notizia ufficiale che il cronista di Agropoli da pochi giorni è stato sospeso dal Consiglio di Disciplina dell’Ordine. Ora si apre un nuovo procedimento per recidiva. La Commissione Pari Opportunità inoltre esprime solidarietà all’arbitro Annalisa Moccia per le inqualificabili espressioni del cronista.

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