Sarà l’assessore alle Politiche Giovanili e all’Innovazione del Comune di Salerno, Mariarita Giordano, a fare da anfitrione a Palazzo di Città all’arrivo dei 250 cantori che parteciperanno all’undicesima edizione di Cantagiovani. La rassegna attira voci da tutta Italia perché è anche un concorso, pensato dalle associazioni Estro Armonico e Laes con il contributo del Comune e dell’Ept. L’obiettivo è sperimentare tutte le potenzialità dello strumento voce, trasformando sette luoghi della città di Salerno in aule da laboratorio e teatri d’eccezione. Silvana Noschese, direttore artistico di Cantagiovani, ha scelto il Salone dei Marmi di Palazzo di Città, la chiesa di S.Anna, l’Istituto Comprensivo “Gennaro Barra”, la chiesa dell’Annunziata e l’arenile di Santa Teresa quali luoghi della coralità. Tre sono i premi che sabato sera saranno attribuiti ai cori in concorso. Tre come le persone che si vogliono ricordare: Dante Cianciaruso (Premio alla Musica Antica), per aver saputo avvicinare i giovani alle pagine degli spartiti; Paola Galdi (Premio al Miglior Direttore di Coro) per aver speso la sua vita nella formazione delle giovani voci e per aver contribuito alla nascita del Cantagiovani; Francesca Viscido (Premio al Coro che ha saputo emozionare) per essere stata un’indimenticabile giovane corista, andata via troppo presto. Tutti i concerti del fine settimana sono ad ingresso libero e si alterneranno a lavoratori tecnico/vocali.
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