TAGLIO DEL NASTRO, CORTEO ED INFIORATA
“La città e i mercanti”: questo lo slogan della XXIX edizione della Fiera del Crocifisso Ritrovato, organizzata- tra gli altri- dalla Bottega San Lazzaro con il Comune di Salerno e la Coldiretti.
Un grande tappeto di fiori in piazza Portanova a Salerno, fatto soprattutto di calendule, i fiori simbolo dell’antica Scuola Medica Salernitana, ha fatto da scenografia domenica pomeriggio per lo start della XXIX edizione della Fiera del Crocifisso Ritrovato. Dopo aver percorso in lungo ed in largo il centro storico, il corteo composto da centinaia di persone in abiti d’epoca, artisti, giullari, cantastorie, musici, saltimbanchi, danzatori e giocolieri, si è esibito nella piazza dell’infiorata, dove il vice sindaco di Salerno, Eva AvossaChiara Natella ed il maestro di fiera e delle arti, Gianluca Foresi, hanno dato ufficialmente il via alla Fiera. In parallelo hanno aperto i banchi dei mercati medievali e le botteghe disseminati lungo le strade e i vicoli della parte antica di Salerno.
A SALERNO RIVIVE IL MEDIOEVO
Quest’anno, per la prima volta, come nell’antica Fiera che nei secoli scorsi attirava a Salerno migliaia di visitatori, torneranno gli animali con la Fattoria didattica allestita in piazza Sant’Agostino, in collaborazione con Coldiretti Salerno. Un’iniziativa di grande valore didattico in una società urbana dove i bambini ignorano del tutto il rapporto con la terra e la campagna, dove si producono i prodotti primari. Nei loro rispettivi spazi, si potranno ammirare: conigli, galline ovaiole, maialini, bufalotti e vitellini. A testimonianza della bontà della manifestazione, ha aderito anche il WWF Italia, presente con uno stand in piazza.
Come in tutti gli anni, ci saranno spettacoli itineranti, in strade, vicoli e piazze. Ma quest’anno, per la prima volta, la piazza dinanzi al tempio di Pomona, accanto al Duomo, fungerà da “palco di corte”. Qui, ogni giorno, in una no stop fino a tarda sera, si potranno ammirare spettacoli di musica, danza, artisti di strada, giullari e cantastorie. Un’altra novità è rappresentata dalla fedele riproduzione delle macchine della tortura che saranno posizionate in Largo San Petrillo, accanto al mercato medievale di arti e mestieri ed il mercato di erbe e fiori a cura di Coldiretti.
GLI ESERCENTI IN GARA PER “UNA VETRINA PER BARLIARIO
Ritorna potenziato il concorso di vetrine artistiche “Una vetrina per Barliario”, con gli esercenti che non si limiteranno ad allestire la loro vetrina sui temi del Medioevo e della Fiera del Crocifisso, ma si vestiranno in abiti d’epoca, rendendo il tutto ancora più suggestivo. Il premio per la vetrina più bella sarà un’opera ceramica originale del maestro Nello Ferrigno, una testa-vaso che raffigura la regina Sichelgaita, moglie di Roberto il Guiscardo. Sono già tanti i commercianti che hanno aderito. Ecco l’elenco:
Antica pasticceria Chianese, via Giovanni Da Procida 31;
Ceramica Le Putielle Via delle Botteghelle 43;
Ceramica Santoro, via Masuccio Salernitano 33;
Crivelli Gioielli , artigianato orafo, via dei mercanti, 124;
Conforti gioielleria, via dei mercanti 112;
Ep2 abbigliamento uomo, via Masuccio Salernitano 26;
Gaia Bijoux, via Masuccio Salernitano 29;
Gazzella, abbigliamento donna, via mercanti 38-40;
Gravagnuolo biancheria, via Velia 17;
Happy & Glam, accessori moda artigianali, via duomo, 40;
Il Gazebo di Mariella Mazzeo Vicolo Portanova 33;
Just drink & food via Antonio Mazza 4;
La Botteguggia Domus Romaana, via Duomo 43;
Le Fatelle, abbigliamento, via mercanti 119;
Lina Artigianato Artistico, via Mercanti 154;
Modi abbigliamento donna e accessori Via dei Mercanti 134
Paolo D’Urso abbigliamento uomo, via mercanti 96
Pasticceria Pantaleone via dei Mercanti 75
Pizzeria Margherì via Masuccio Salernitano 21
Profumeria Roma, via Dei Mercanti 89
Sciglio Vintage, via Duomo 46
Stile Libero abbigliamento donna, via Masuccio Salernitano 22
Testa coloniali via dei Mercanti 85
Tozzabancone, vino e altro, via Duomo 39
Unica, abbigliamento donna, Via dei mercanti 53
Ventre biancheria via Duomo, 22
GLI ARTISTI DI STRADA DI URBINO CON CIRCATEATRO
Sfilate di artisti di strada con giocolieri, trampolieri, equilibristi, fantasisti, mangiafuoco. Sono soltanto alcune delle specialità di un altro gruppo leader in Italia nell’allestimento di spettacoli medievali: Circateatro di Urbino. Gli artisti in questione girano il mondo con un teatro di strada e di parola che prende le mosse dall’arte dei saltimbanchi e degli artisti girovaghi medievali, proponendo insieme la commedia dell’arte, la giocoleria, l’acrobatica, la clowneria e la danza.
LE MELODIE DEI MENESTRELLI CON I “ROTA TEMPORIS”
I “Rota Temporis” eseguono nelle strade e nelle piazze, dal vivo, con strumenti ricostruiti sulla base di quelli del tempo, melodie del periodo Medievale e Rinascimentale. Attraverso l’incantevole suono delle cornamuse e la possente base ritmica di davul, timpani, rullanti, i Rota Temporis accompagnano lo spettatore in un viaggio musicale di un tempo ormai perduto. Dalla musica celtica, al saltarello e tourdion del XIV e XV secolo.
BENVENUTI IN PIAZZA GRANDE: IL MERCATO DI MILLE ANNI FA
In Piazza Abate Conforti rivivrà l’appuntamento centrale della vita socio-commerciale del Medioevo: il mercato con merci e mestieri di un tempo: i battimoneta, il lavoro in presa diretta dei cordari, il tornio e la lavorazione dell’argilla, il tombolo macramè, la piccola tessitura, amanuense, la distillazione dei profumi, la sgrezzatura e la filatura della lana, la battitura del rame, il cestaio, la ceramica, le pietre antiche.
I GIOCHI QUOTIDIANI DEL MEDIOEVO
Sempre in piazza Abate Conforti, rigorosamente in legno, sono proposti i giochi del Medioevo, ricostruzioni accurate dei passatempi semplici e ingegnosi che si facevano intorno all’anno mille, coinvolgendo adulti e bambini in attività ludiche che richiedevano anche abilità logiche e consentivano di trascorrere il tempo in momenti di grande aggregazione. I giochi sono a fruizione gratuita. In piazza Alfano I verrà proposto l’Accampamento degli Arcieri con esibizioni di tiro con l’arco, banco dell’arcaio e del falegname e prova di tiro per i più piccoli e animazione a cura degli Arcieri di Roberto il Guiscardo.
LA CUCINA QUOTIDIANA INTORNO ALL’ANNO MILLE
Si possono degustare anche le pietanze del tempo, con la Taverna Medievale allestita in largo Santa Maria dei Barbuti. Un cibo sano e povero, ma ricco di nutrienti che caratterizzava le mense dei contadini, ma anche quello più elaborato delle ricche corti.