Il maltempo che nei giorni scorsi si è abbattuto sulla provincia di Salerno e in particolare sull'agro sarnese nocerino ha evidenziato la criticità idraulica del fiume Sarno dovuta alla presenza di vegetazione in alveo.
Condizioni pietose
Erbacce e canne ostruiscono il defluire dell'acqua lungo il fiume Sarno, provocando allagamenti ai terreni circostanti e ingenti danni alle aziende agricole e alle abitazioni. Nei giorni scorsi Coldiretti ha effettuato un sopralluogo sulle sponde del fiume: il presidente di sezione Michelangelo Corrado ha incontrato il presidente dell'Ente parco Regionale del fiume Sarno Antonio Crescenzo per cercare una soluzione insieme al vicedirettore di Coldiretti Salerno Enzo Galdi.
La bonifica possibile
A giorni il Consorzio di Bonifica effettuerà gli interventi di pulizia necessari per ridurre il rischio esondazione. Si tratta di rimuovere la vegetazione infestante e gli eventuali depositi di materiale per evitare il rischio allagamenti dei terreni circostanti, con possibili danni alle colture e alle imprese agricole. Su un territorio così fragile come quello dell'agro nocerino sarnese, si abbattono precipitazioni sempre più intense e frequenti – spiega il direttore provinciale di Coldiretti Salerno, Enzo Tropiano – eventi che ogni anno provocano danni alle produzioni agricole con pesanti effetti dal punto di vista economico, occupazionale e ambientale. La sicurezza idrogeologica e la manutenzione del territorio rappresentano un elemento di crescita economica e sociale che ha costi nettamente inferiori rispetto all'emergenza- spiega ancora Tropiano- auspicando per il fiume Sarno un intervento organico che riduca il rischio sul territorio.