L’orto botanico fondato da Matteo Silvatico è tra i 10 candidati al titolo 2018 dell’unico concorso nazionale che premia e valorizza il settore.
Italia, giardino d’Europa.
E di questo giardino alcuni parchi ne sono – è il caso di dire – il fiore all’occhiello in quanto rappresentano un mix di bellezza e storia del Belpaese.
L’elenco di questi parchi identificativi e rappresentativi della Penisola si trova sul sito “il parco più bello.it”, che ogni anno promuove un concorso nazionale – “I parchi più belli d’Italia” – patrocinato da Mibact, Touring Club Italia e Fai.
Nella top ten di quest’anno spicca, quale unico rappresentante del meridione d’Italia, il Giardino della Minerva di Salerno, il primo orto botanico al mondo.
L’orto, che domina la parte alta del centro storico della città, è il fiore all’occhiello del turismo urbano e attrae ogni anno decine di migliaia di visitatori.
Ricco di storia e cinto da mura, il giardino è strutturato su cinque grandi terrazzamenti di coltivazione dei semplici collegati da una lunga scalea pergolata che, oltre ad aprirsi su uno dei panorami più scenografici del Golfo, vanta uno straordinario sistema di distribuzione delle acque con fontane e vasche di accumulo per ogni livello di coltivazione.
Fondato da Matteo Silvatico intorno all’anno Mille, il giardino ha vissuto il periodo di massimo splendore proprio nel Medioevo quando ospitava le attività sperimentali e didattiche della Scuola Medica Salernitana, la più antica università di medicina del mondo. Attività che gli ha fatto guadagnare l’etichetta di antesignano degli orti botanici che nei secoli sono stati istituiti.
Curato dal botanico Luciano Mauro, il sito salernitano potrebbe adesso essere incoronato il più bello d’Italia.
In attesa della finale, che si giocherà entro l’estate,la giuria – composta da esperti di settore e presieduta da Vincenzo Cazzato coordinatore del comitato ministeriale per lo studio e la conservazione dei giardini storici – ha divulgato le dieci nomination della XVI edizione di concorso per le categorie parco/giardino pubblico e privato, individuando, tra gli oltre mille partecipanti iscritti al network nazionale e presenti già nel sito, i migliori che, si legge nelle motivazioni, “racchiudono in sé la spettacolare bellezza e la varietà dei parchi e giardini che arricchiscono la nostra Penisola”.
Il Giardino della Minerva, unico rappresentante del Sud, concorrerà insieme a Villa Madama (Roma), sede di rappresentanza del Ministero degli Affari Esteri legata al nome di Raffaello; il Giardino Botanico Chanousia (Valle d’Aosta) considerato il museo vivente della flora alpina; il Parco Burcina “Felice Piacenza” e l’Oasi Zegna a Trivero (entrambe in Piemonte); Villa della Porta Bozzolo e Villa Arconati a Castellazzo di Bollate, definita la “piccola Versailles” milanese (entrambe per la Lombardia); Villa Revedin Bolasco a Castelfranco Veneto (Veneto); Villa della Pergola ad Alassio (Liguria) e Villa Torrigiani a Camigliano (Toscana).
https://www.youtube.com/watch?v=labzxy_gh-4