Pubblicati i dati relativi al periodo 1 marzo-3 maggio. Ma il calo è stato significativo (oltre -40%) anche sopo la parziale riapertura delle attività (dal 4 maggio al 24 giugno)
Zero traffico e quindi pochissimi incidenti: ci si aspettava che in periodo di lockdown e di Coronavirus gli incidenti stradali, e quindi morti e feriti, avessero uno stop improvviso. Ma i dati ufficiali di oggi mostrano un quadro che va oltre qualsiasi stima. Dal primo marzo al 3 maggio infatti gli incidenti sono passati dai 12.212 del 2019 ai 3.414 di quest’anno, con un calo record del -72%. I morti sono stati solo 82 (contro i 275 passati), quindi con una riduzione del 70,2 per cento, e le persone ferite sono calate da 8.044 a 1.483, l’81,6 per cento in meno. Da quando esistono le statistiche di incidentalità, una riduzione del genere non si era mai vista. Ma c’è un altro dato, importante, che fa riflettere: quando la morsa del lockdown si è allentata (periodo preso in esame 4 maggio – 24 giugno) gli incidenti sono rimasti in forte calo. Ossia si è registrata una riduzione dei sinistri del -40,4%, di morti del 34,3 e di feriti del 48,4%. E questo, secondo gli analisti, per via del nuovo atteggiamento sul fronte del rispetto delle regole, da quelle igienico sanitarie a quelle del codice della strada. Una tendenza che, si spera, continui anche nei prossimi mesi. Sono numeri ufficiali ma ancora parziali (arrivano da Polizia e Carabinieri, mancano quelli delle Municipali), però mostrano un quadro chiaro. E, ora, tutte le associazioni, gli esperti del settore, il Ministero e molti altri ancora, sono allo studio per capire come innescare di nuovo un circolo virtuoso simile. Senza ovviamente mai dare un giudizio positivo dell’emergenza Coronavirus che ha seminato tanta sofferenza in tutto il mondo. “Il rispetto delle regole di lockdown – spiega Rosanna Ferranti, Polizia Stradale – ha determinato per molti l’obbligo di dover riprendere confidenza con un veicolo rimasto fermo per molto tempo, quindi ad una maggiore attenzione. Ma non mancano criticità del momento: la sospensione dei termini temporali per le revisioni dei veicoli non fa automaticamente un mezzo sicuro. Anzi: raccomandiamo di controllare sempre le proprie vetture, anche se ora la revisione è lontana”.