C’è anche la Campania sul podio dei musei più visitati nella prima domenica di gennaio, con ingresso gratuito. Pompei, infatti, si accomoda sul secondo gradino dopo Il Colosseo: ben 11mila visitatori per gli scavi; certo, meno della metà dei 24mila che hanno fatto visita al simbolo di Roma antica, ma il dato è eccezionale, così come le oltre 2700 presenze registrate ieri a Paestum. Nella speciale graduatoria stilata dal ministero per i beni culturali, infatti, tra i primi 20 musei italiani si colloca anche il parco archeologico pestano, dove si sono staccati per l’esattezza 2732 biglietti. Un successo che segna un buon viatico per il 2020; un inizio col botto per l’anno che si apre con un’edizione da record della domenica gratuita, l’attività promozionale del ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo che prevede l’ingresso gratuito nei musei e nei parchi archeologici statali ogni prima domenica del mese. Introdotta dal ministro Franceschini nel 2014, dalla prima edizione a oggi sono stati circa 17 milioni i visitatori dei soli musei statali che ne hanno approfittato. L’exploit all’ombra dei templi di Paestum testimonia l’appeal di una delle più importanti collezioni archeologiche d’Italia. Tra i ritrovamenti più spettacolari esposti, spiccano le metope (ovvero le lastre scolpite che decoravano un grande tempio) provenienti dall’Heraion di foce Sele e la tomba “del Tuffatore”, dipinta di V sec. a.C. Il museo di Paestum piace anche perché diviso in tre sezioni, facili da seguire: da Poseidonia a Paestum, cioè dalla fondazione della città greca al tramonto dell’egemonia lucana. Prima di Poseidonia, con focus sul territorio a sud del Sele in età preistorica e protostorica. Ed infine la Paestum romana. Senza contare il fascino senza tempo dell’antica città, in un’area oggi completamente pedonale.
Inizio col botto per il 2020 con i musei aperti di domenica e gratis
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