E' stato siglato ieri mattina, nella sala Consiglio dell'Istituto dei tumori di Napoli Fondazione G. Pascale, un protocollo di intesa tra il polo oncologico più grande del Mezzogiorno e Cittadinanzattiva nazionale per la realizzazione di un progetto, "L'Irccs che vorrei", che mira a coniugare la competenza scientifica con la competenza civica per venire incontro alle esigenze dei pazienti.
A tenere a battesimo la nuova alleanza – stipulata da ldirettore scientifico del Pascale, Gerardo Botti, dal direttore generale dell'Irccs, Attilio Bianchi, e dal segretario generale di Cittadinanzattiva, Antonio Gaudioso – il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, in videoconferenza da Roma. "Si tratta di un'occasione straordinaria per coinvolgere i cittadini su rilevanti temi sanitari che interessano tutti", ha dichiarato il viceministro soffermandosi sull'importanza del sistema della rete, fondamentale in tutte le attività e più che mai in quelle sanitarie. Perché, ha ricordato "siamo tutti potenziali pazienti".
Il protocollo prevede un percorso di valutazione civica con particolare attenzione ai temi della qualità dell'assistenza, dell'umanizzazione, dell'innovazione e della partecipazione; un maggior coinvolgimento della cittadinanza, delle associazioni e della comunità più estesa per favorire un dialogo e un confronto continuo tra i cittadini e le istituzioni; l'implementazione del modello della medicina personalizzata a partire dall'ambito oncologico, promuovendo la qualità dell'assistenza, cominciando dalla Carta della qualità in chirurgia e dalla Carta della qualità dei Day Hospital onco-ematologici, sostenendo il tema dell'umanizzazione delle cure e lotta al dolore inutile e il rafforzamento di un raccordo con la medicina territoriale e la continuità alla rete ospedale-territorio.