La storia di Salerno dalla macchina di Stefano Napoli. L’apparecchio donato al Comune

Redazione

Stefano Napoli è uno degli ultimi fotografi-artigiani. Quelli della bottega e della camera oscura, delle istantanee che fissano per sempre volti e racconti, quelli che la Storia di una comunità la scrivono a scatti. Da oggi la sua macchina fotografica da studio appartiene al Comune di Salerno.

Un dono alla città in cui ha lavorato per oltre sessant’anni guardandola dal suo osservatorio di Fratte, dove tutto iniziò nel 1948. Stefano Napoli ha dovuto lasciare tutto per far posto allo svincolo della tangenziale. Del suo studio non è rimasto nulla, ma le sue foto e le sua preziosa attrezzatura raccontano ancora tanto.

Molte famiglie salernitane, in particolare quelle delle frazioni collinari, custodiscono testimonianze del suo lavoro, che ha documentato eventi pubblici ma soprattutto familiari e personali.

Dalle prime foto di battesimo a quelle del matrimonio passando per le foto tessera per la Carta di Identità realizzate con la grande macchina in ghisa “LU-PA Fotomeccanica UDINE” che sarà custodita nei locali dell’archivio storico comunale.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.