Mara Venier chiacchiera con i sognatori di Fabula, risponde alle domande del pubblico, si intrattiene con la gente ed intrattiene manco già fosse nella sua Domenica In, quella che riprenderà a breve sulla rete ammiraglia della Rai e che negli anni ’90 le regalò un successo forse inaspettato. Lo stesso successo che è «meglio di un calcio nel sedere», per riprendere parole ed autoironia della conduttrice veneta, che quando parla parte proprio dalle sue origini. Il padre ferroviere, la mamma sarta, una famiglia semplice e normale, che a Natale andava a Mestre per recuperare il pacco destinato ai lavoratori delle Ferrovie. Mara Venier trova il tempo di un siparietto con il suo amico di sempre e spalla televisiva Giucas Casella. Tutto sapientemente organizzato e dosato dal direttore artistico Andrea Volpe, che fa entrare Casella al momento giusto: il tempo di intrecciare le mani e di slegarle al pubblico e poi giù battute con Mara, a cominciare dalla tintura dei suoi capelli. Fabula chiude con un pieno di sorrisi, allegria e sogni da tirare fuori dal cassetto: i ragazzi sfilano per le premiazioni e la loro gioia emoziona i presenti, che ancora hanno nella mente i tanti ospiti di questa edizione e le confidenze su storie di vita, lavoro e passione da consegnare ai giovani raccontatori di fiabe e al Premio Fabula del prossimo anno.
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