Tra gli esperti anche Gianfranco Ferrigno, presidente Claai

Nasce il comitato nazionale delle De.Co.

Quattordici esperti del settore agroalimentare lanciano un manifesto per il corretto utilizzo delle Denominazioni Comunali
Simona Cataldo

Conservare l'origine storico-geografica di un prodotto, con il fine di rendere facilmente riconoscibile, e con estrema esattezza, l'identità di un territorio. Sono queste le De. Co, denominazioni comunali, nate dalla passione Luigi Veronelli, giornalista e scrittore.

Seguendo i principi di Veronelli, un gruppo di esperti nel settore agroalimentare hanno stilato e sottoscritto un manifesto in dieci punti per favorire la corretta applicazione di questo strumento di valorizzazione. Le De.Co. rappresentano un'occasione per sviluppare il marketing territoriale in quei Comuni che intendono legare il proprio nome a un prodotto che caratterizza il lavoro e le tradizioni di una intera comunità.

Il manifesto, articolato in 10 punti, vuole sensibilizzare le amministrazioni su tale tema. «Il Comitato – si legge nel manifesto – intende spronare i Comuni ad istituire le De.Co., promuovendo leggi regionali in conformità coi principi delle De.Co.. Si ritiene utile estendere il progetto De.Co. a tutta la rete di ristoratori e produttori locali.

Il comitato attende l'adesione da parte dei sindaci dei vari Comuni d'Italia, ma anche di altre personalità del mondo politico, economico e culturale per favorire la valorizzazione e quindi la salvaguardia di quella straordinaria ricchezza agroalimentare del nostro Paese.

Nel gruppo di esperti del neonato comitato De.Co. c'è anche Gianfranco Ferrigno, presidente della Claai di Salerno.

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