Occhio all’uso smodato di social e giochi: rischi alti per la salute

Redazione

Stati d’ansia, aggressività e insoddisfazione. Molti giovani campani manifestano quelli che in molti definiscono- banalizzandoli- come problemi adolescenziali, sentimenti che- in realtà- rischiano di sfociare in veri e propri disturbi della personalità. «I maggiori problemi per molti di questi giovanissimi stanno arrivando dai social network e dai videogame» spiega lo psicologo e psicoterapeuta clinico Diego De Luca, esperto in dipendenze comportamentali. Un fenomeno che non si può liquidare con una semplice ramanzina, né andrebbe sottovalutato. «Per i più piccoli l’errore comune da parte di molti genitori è quello di tenere le consolle di gioco nelle camere da letto dei ragazzi. La conseguenza è che questi bambini, spinti dal desiderio di superare sfide e livelli di gioco, tendono a dormire meno di 6 ore a notte. Inoltre, studi recenti indicano che la maggior parte dei diciottenni (il 75%) dorme meno di 8 ore e solo il 3% dorme più di 9 ore. Questa continua privazione del sonno, l’immersione ripetuta in mondi virtuali e la stimolazione sensoriale profonda, legata all’uso di occhiali per la realtà virtuale e cuffie, secondo gli psicologi sta generando l’aumento di molti disturbi che si manifestano precocemente, ma che diventano problematici con l’andare degli anni. Ed un fenomeno correlato all’abuso delle nuove tecnologie, che preoccupa stavolta i pediatri di famiglia, è la completa mancanza di attività fisica.

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