Sono regole di carattere generale, quelle che l’Inail e l’Istituto superiore di sanità indicano per i servizi dei parrucchieri, barbieri e degli altri trattamenti estetici, in vista della ripresa delle attività dopo la fase di lockdown. Settori considerati a rischio “medio-alto” ecco perché il documento tecnico fornisce raccomandazioni sulle strategie di prevenzione da adottare per il contenimento del nuovo coronavirus. Gli esperti prevedono, innanzitutto, deroghe ai giorni di chiusura con la possibilità di estendere gli orari di apertura dei locali. Le attività devono essere organizzate su prenotazione, con appuntamento on-line o telefonico. Per razionalizzare gli spazi interni è opportuno favorire l’attesa dei clienti all’esterno dei locali. Occorre prevedere una distanza minima di almeno due metri tra le postazioni di trattamento e l’utilizzo di barriere separatorie fra le aree. Bisogna eliminare riviste ed ogni altro oggetto che possa essere di utilizzo promiscuo nel locale e ad ogni cliente andrebbe consegnato un sacchetto monouso per raccogliere gli effetti personali. Le linee guida indicano, inoltre, di privilegiare la conversazione con il cliente tramite lo specchio e di svolgere le procedure rimanendo alle spalle del cliente. Per quanto attiene il pagamento, è opportuno evitare di maneggiare il denaro contante, favorendo i pagamenti elettronici. Ovviamente è obbligatorio l’utilizzo di guanti e mascherine, tranne per i trattamenti al viso, per clienti ed operatori, oltre a grembiuli e asciugamani monouso. Nei centri estetici, dove già sono in uso “misure di prevenzione del rischio da agenti biologici”, si devono prevedere operazioni alternative ai trattamenti del viso che richiedono l’uso di vapore.
Parrucchieri ed estetiste, ecco le regole
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