Addio ai vecchi gradi. La Polizia di Stato rinnova tutti i distintivi di ogni categoria. L’evento, che si è tenuto a Roma, presso il Palazzo della Consulta, riveste particolare importanza per l’istituzione della Polizia di Stato perché consacra, a distanza di 38 anni, i significativi cambiamenti introdotti dalla legge 121 del 1981. Una riforma che, in estrema sintesi, apre alle donne, prevede una maggiore specializzazione attraverso selezioni sempre più rigorose cambia i nomi dei gradi che vengono ristrutturati e si arricchisce del ruolo di ispettori, anello di congiunzione tra dirigenti e collaboratori. Ed è proprio, recuperando tale spirito riformista, che l’uniforme di oltre 98.000 poliziotti da oggi cambierà aspetto, vestendo i nuovi distintivi di qualifica, disegnati dall’esperto di araldica Michele D’Andrea. Ad accomunare passato e presente l’immagine, rivisitata stilisticamente, dell’aquila, emblema dell’Istituzione, che quest’anno compie 100 anni dalla sua prima apparizione sulle divise del Corpo della Regia Guardia di Pubblica Sicurezza risalente al 1919.
Presentati i nuovi distintivi di qualifica della Polizia di Stato
76
articolo precedente