L’hanno notata per primi alcuni bagnanti, tra sabato e domenica. Poi “Acquamarina”, come è stata ribattezzata da alcuni bimbi presenti sull’arenile di Ogliastro, è rientrata in acqua prima di tornare nelle ore notturne per depositare le uova da cui nasceranno decine di tartarughine. Per Legambiente è la conferma che le tartarughe Caretta caretta amano nidificare nel Cilento e scelgono le località delle Vele blu. In questo inizio di estate c’è stato un piccolo record di nidificazioni: fino ad ora sono già quattro i nidi di tartarughe marine sui lidi cilentani tra Ascea e Pisciotta. Sembra quasi che le tartarughe per decidere il posto in cui deporre le uova abbiano letto “Il mare più bello – la Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano” scegliendo quelle località che coniugano con successo la tutela del territorio e della biodiversità alla promozione del turismo ambientale e sostenibile. «La nidificazione della tartaruga a Baia Arena – spiega Mariateresa Imparato, presidente regionale di Legambiente – rappresenta un evento di grande valore scientifico. Per questo è importante puntare su progetti di salvaguardia e di tutela di questa specie, a rischio estinzione, incentivare un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, e al tempo stesso promuovere a livello territoriale iniziative di informazione e sensibilizzazione coinvolgendo turisti, le associazioni, le comunità locali, le amministrazioni e i pescatori. Un percorso questo inconciliabile con uno sviluppo di grandi opere, con la maladepurazione o con un turismo che sceglie il cemento».
Record di nidificazioni Caretta Caretta sugli arenili cilentani
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