Il 57% degli stabilimenti balneari è attrezzato per la raccolta differenziata, ma sono ancora tanti i punti di ristoro che usano stoviglie in plastica. Legambiente, a conclusione della XIII edizione di Riciclaestate, presenta i risultati del questionario sulla della qualità della raccolta differenziata in vacanza al quale hanno risposto oltre 1000 villeggianti che nel mese di agosto hanno frequentato le località di Agropoli, Acciaroli, Castellabate, Palinuro, Camerota, Pisciotta e Scario nel Cilento, Vietri sul Mare, Battipaglia, Salerno, Bacoli, Castellammare di Stabia e Torre Annunziata in provincia di Napoli. Il 57% dei villeggianti intervistati ha frequentato uno stabilimento balneare o una spiaggia attrezzata dove si pratica la raccolta differenziata di carta, plastica, vetro e frazione organica. Ben 7 villeggianti su 10 nei bar o punti ristoro frequentati hanno trovato stoviglie in plastica mentre il 69% degli intervistati ha risposto che nelle vicinanze di spiagge, stabilimenti balneari non sono presenti fontanelle o punti di acqua potabile per riempire borracce o bottiglie gratuitamente. Una assenza che incentiva acquisto e utilizzo di bottigliette o bicchieri di plastica. «Attraverso la compilazione del questionario abbiamo voluto rendere protagonisti i cittadini e i turisti per avere una percezione della qualità della raccolta differenziata nella località scelta per la villeggiatura – ha commentato Alfredo Napoli, responsabile campagne Legambiente Campania – Servizi di raccolta differenziata di qualità sono una luce all’interno di una estate, quella trascorsa, che tra incendi, sistema al collasso, impianti saturi e rifiuti per strada ha messo in evidenza, ancora una volta, la fragilità del ciclo integrato dei rifiuti in Campania» conclude Napoli.
Riciclaestate, i dati di Legambiente
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