L’ingegnere Francesco Terrone ha avviato una battaglia giudiziaria

‘Rivedere termine terrone’, salernitano cita Accademia Crusca

Udienza il 16 settembre
Girolamo Budetti

L'ingegnere Francesco Terrone ha avviato una battaglia giudiziaria per rivedere il termine "terrone", chiamando in causa l'accademia della Crusca. Udienza il 16 settembre.

Per Francesco Terrone il braccio di ferro ingaggiato con l'Accademia della Crusca «non è una questione personale». Ingegnere di Mercato San Severino, Terrone ha avviato una battaglia giudiziaria affinché l'Accademia della Crusca “recuperi il vero ed antico significato” del termine 'terrone'. Alla base c'è uno studio della Fondazione Francesco Terrone di Ripacandida e Ginestra e del Movimento Economico Social Popolare Intereuropeo Culturale: una ricerca per risalire al vero significato di questa parola. E così si scopre che «è legata alla terra ricca dei latifondisti e dei feudatari- e quindi alla ricchezza- ma Terrone è un cognome i cui discendenti diedero lustro all'Italia intera», sottolinea il professionista salernitano. Terrone s'è affidato all'avvocato Antonio Cammarota, per citare dinanzi al tribunale di Nocera Inferiore l'Accademia della Crusca. La prima udienza si terrà il prossimo 16 settembre.

«In nome della verità è un dovere morale e civile ri-definire il termine 'terrone'», un modo per rimettere al centro del dibattito «la sempre presente ed atavica Questione Meridionale», dice l'ingegnere Terrone. Tra l'altro, lui stesso nel ‘93 è stato vittima di un episodio di discriminazione che ha ispirato un libro (“Io, ingegner Terrone: vita controcorrente di un imprenditore del Sud”) nel quale racconta quando in Lombardia, durante un colloquio di lavoro, gli fu detto che un Terrone può fare soltanto l'operaio. Ventisette anni dopo, l'ingegnere spera di rifarsi.

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