Esiste una Gastronomia Salernitana? Una risposta non banale a questa domanda, prova a darla un libro "Salerno in cucina ieri e oggi" pubblicato da Ricciardi ed associati, e firmato da un collettivo autoriale: i membri dell'Associazione «Amici dell'Arco Catalano». Quattro mesi dopo l'anteprima al Circolo Canottieri Irno, il volume arriva nelle librerie e viene presentato ufficialmente a Palazzo di Città. Con le sue 240 pagine, non è – a dispetto della definizione sulla prima di copertina – solo un libro di ricette, ma anzi, è il risultato di un approfondito percorso di ricerca collettiva, portato avanti da un folto gruppo di appassionati. Sfogliandolo, si ha l'esatta percezione che si tratti di un grande atto d'amore e, soprattutto, una provocazione consapevole sulla cucina della seconda città della Campania e della sua vasta provincia… Un'opera che affonda le radici nella cultura plurimillenaria di Salerno: dai precetti della Scuola medica salernitana passando per il prezioso patrimonio familiare della borghesia cittadina, alla memoria delle tradizioni antiche tramandate di generazione in generazione fino alla «Dieta Mediterranea. Un'opera aperta che lascia spazio a risposte diverse alla domanda di fondo: esiste un'identità comune nei piatti tradizionali e innovativi che si consumano nelle case e nei ristoranti salernitani? In realtà la città longobarda è un grande crogiuolo nel quale sono fusi elementi culturali autoctoni e provenienti dalle diverse aree del territorio circostante: dal Cilento alla Costiera amalfitana, senza dimenticare le influenze della cucina partenopea filtrate e recepite in modo originale.
Dalla scuola medica alla dieta mediterranea
Salerno in cucina, ieri e oggi
Un ricettario fuori dal comune, una ricerca degli "amici dell'Arco Catalano"
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