La tappa più attesa, manco a dirlo, è quella al Comune di Salerno. La statua di San Matteo vi entrerà la sera del 18 settembre, per la venerazione dei fedeli e l’omaggio dell’istituzione laica. Torna anche quest’anno, dunque, quella soluzione di compromesso che permise di superare le frizioni tra Curia arcivescovile e Palazzo di Città sull’ingresso del Santo nell’atrio del Comune. Cresce, invece, l’attesa nei quartieri dove la diocesi manderà il simulacro per la peregrinatio che è piaciuta moltissimo ai fedeli. Si comincia lunedì 3 settembre, alle 18, nella Chiesa di Torrione Santa Maria ad Martyres e nei giardini della Carnale, per proseguire il 5 settembre verso la parrocchia di Gesù Redentore al Quartiere Europa, con visita alla mensa di Casa Nazareth. 48 ore dopo (e siamo già al 7 settembre) sarà la volta della chiesa di Brignano, mentre domenica 9 la statua tornerà al suo posto in Cattedrale, per lasciare spazio al viaggio che compirà il braccio con la reliquia dell’evangelista. Solite tappe: il 13 settembre la casa albergo Immacolata Concezione nel centro storico alto ed il giorno dopo il carcere di Salerno-Fuorni, prima dell’omaggio floreale in piazza Flavio Gioia previsto la sera del 14. Sabato 15 via ai giochi di San Matteo sulla spiaggia di Santa Teresa e alla due giorni di convegni sulle scritture e sulla figura di San Matteo, preparatori alla processione del 21 settembre.
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