The Straw Ladies: “le signore della cannuccia”

Redazione

Victoria Roca, Susana Cappello e Carolina Baigorri sono le ideatrici di una nuova “arma” che permetterà di difendersi e divertirsi senza preoccupazioni. Le tre giovani donne, tra i 17 e i 18 anni, hanno inventato la Smart Straw, una cannuccia “intelligente” che cambia colore e diventa blu se rileva nel bicchiere le più comuni droghe dello stupro (Ketamina, Flunitrazepam, GHB). Queste sono sostanze psicoattive, possono avere effetti sedativi, ipnotici, dissociativi e causare amnesia ed hanno la caratteristica di poter essere somministrate alla vittima, assieme a cibo o bevande, senza che questa se ne renda conto perché sono prive di colore e di sapore. Il progetto è stato presentato al concorso Business Plan Challenge High School Track indetto dal Miami Herald. Alla base dell’idea e del progetto ci sono numeri significativi. Le studentesse hanno infatti condotto dei sondaggi all’interno del campus della Northwestern University scoprendo che l’85% degli intervistati userebbe la Smart Straw in quanto il 50% ha detto di conoscere qualcuno che è stato vittima delle droghe in questione. Le tre amiche sono partite da un obiettivo molto preciso: “ridurre le statistiche” dei cosiddetti “date rape“, gli stupri che avvengono nei locali o durante le feste nei college. «Come giovane donna, penso che questo sia un problema di cui sentiamo parlare molto, specialmente quando arriviamo al liceo. Ed è un problema davvero comune. Le statistiche parlano di una donna su cinque, che è davvero un numero impressionante. Sappiamo che la cannuccia antistupro non è la soluzione del problema, perché non può mettere fine agli stupri, ma speriamo che possa diminuire il numero delle violenze e delle situazioni pericolose in cui in cui una ragazza può ritrovarsi a causa delle droghe» ha detto Carolina Baigorri. L’idea dei kit antidroga non è una novità: già nel 2013 due ricercatori israeliani avevano messo a punto una cannuccia che a contatto con due droghe, GHB e ketamina, diventava rossa. Stavolta, però, l’invenzione è in grado di riconoscere tutte le droghe usate comunemente dagli stupratori. Come evidenziato dalle studentesse i kit esistenti non venivano usati per la loro poca praticità le cannucce, invece, hanno molti vantaggi rispetto ai kit tradizionali: sono facili da portare con sé, discrete e riutilizzabili. Le tre liceali hanno già pianificato di brevettare l’idea e di realizzarne la produzione sfruttando le potenzialità delle piattaforme di crowdfounding.

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