I Radicali ringraziano chi ha voluto condividere con loro il tour ferragostano nelle carceri salernitane. Dopo Salerno Fuorni, tocca a Vallo della Lucania e al reparto detenuti dell’Ospedale Ruggi. Ciò che emerge è il sovraffollamento: nella casa circondariale Caputo ci sono 529 detenuti a fronte di 366 posti, con una crescita di stranieri (da 40 a 65). La visita ispettiva, alla quale hanno preso parte anche alcuni rappresentanti delle istituzioni, ha rilevato – però- anche quanto di positivo la direttrice Rita Romano ha impostato nelle prime settimane alla guida del carcere di Salerno. Si parla di nuovi impianti elettrici ed idraulici, ma anche di investimenti per la sicurezza e per l’eliminazione della promiscuità nei bagni. In soldoni, circa 400mila euro da mettere a bando a settembre. Donato Salzano dei Radicali è fiducioso, senza rinunciare alla denuncia delle criticità ancora esistenti, mentre il parlamentare Gigi Casciello di Forza Italia sottolinea la mancanza di farmaci di fascia C e il numero esiguo di agenti penitenziari. Il segretario nazionale dei Socialisti, Enzo Maraio, invoca un protocollo operativo tra il servizio di sanità penitenziaria dell’Asl di Salerno e l’azienda ospedaliera per garantire percorsi assistenziali rapidi per i detenuti. Il deputato Federico Conte di Leu va sui massimi sistemi, pure necessari, citando l’ondata cattivista che ha – di fatto – affossato la riforma dell’ordinamento penitenziario voluta dall’ex ministro Orlando.
Visite nelle carceri del Salernitano: tra luci ed ombre, si spera nel futuro
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