Biciplan, circuiti ciclabili, velostazioni, cicloparcheggi e una Greenway. Sono gli interventi previsti dal PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile per quanto riguarda la mobilità ciclistica. Su questi la Fiab-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta di Salerno ha presentato delle osservazioni, tese ad evidenziare alcune criticità che, ad avviso dell’Associazione (che non è stata consultata nei tavoli tecnici, pur essendo riconosciuta dai Ministero dell’Ambiente e Lavori come interlocutore) rischiano di ridurre seriamente la portata e l’efficacia dello strumento di pianificazione, rendendone i target prefissati non facilmente raggiungibili.
Fiab Salerno evidenzia la sostanziale invarianza dell’attuale sistema di circolazione, che -con l’uso esteso del senso unico di circolazione – comporta seri problemi al controllo della velocità dei mezzi, con evidenti ricadute negative sulla sicurezza stradale, la mancata previsione di “corsie preferenziali per il transito dei mezzi di trasporto pubblico e dei mezzi di emergenza” e la riorganizzazione degli spazi pubblici.
Basandosi sul Piano Generale della Mobilità Ciclistica (PGMC), adottato dal governo lo scorso agosto si suggeriscono soluzioni progettuali come piste ciclabili su corsia riservata in carreggiata, la promozione della ormai nota “Città 30 km/h”, e servizi fondamentali come ciclostazioni e cicloparcheggi (di cui non si fa menzione nel PUMS).
Fiab presenta inoltre nuove proposte per far nascere una via verde ciclabile, che segua il corso del Fiume Irno nel territorio del Comune di Salerno, le cui aste fluviali, a seguito di bonifica e rinaturalizzazione, potrebbero costituire una vera e propria Greenway a partire dal cuore della città da inserire in un itinerario ciclabile di valenza regionale, quale variante della Ciclovia dei Borboni (collegamento tra Salerno e Avellino e con il campus Universitario).