Resta anemica la pianta organica, a poco è servita la trasfusione: nei pronto soccorso del salernitano c’è carenza di medici e al concorso hanno aderito solo 11 camici bianchi rispetto ai 35 posti previsti dal bando dell’Asl. Di questi, 9 quelli ammessi alla procedura. Mentre i medici di luingo corso scappano via, non si registra ricambio generazionale perché anche i giovani si tengono a distanza dai dipartimenti di emergenza. L’Asl, dunque, dovrà giocoforza continuare ad affidarsi ai medici a gettone, i cui contratti sono stati già prorogati fino al 30 settembre. Come riportato dal Mattino, il posto ordinario, con stipendio iniziale – fra retribuzione fissa e componenti variabili intorno ai 65mila euro lordi l’anno – a quanto pare non è sufficiente a richiamare nemmeno i precari della professione. Così anche l’ennesima selezione non riesce a colmare neanche la metà dell’esigenza. Per la cronaca, dei 32 medici che nelle intenzioni della vigilia si volevano reclutare, 6 erano destinati al pronto soccorso di Nocera Inferiore; 2 a Vallo della Lucania; 8 a Sarno; 3 a Polla; 1 a Eboli; 3 a Oliveto Citra; 4 a Sapri e 5 a Battipaglia.
Emergenza senza medici: bando Asl “snobbato”
231
articolo precedente