Il ritorno a Salerno, parla Iervolino

Redazione

“Tornare a Salerno dopo qualche mese mi ha dato una scarica di adrenalina non indifferente – sono le parole rilasciate da Danilo Iervolino sul sito ufficiale del club – La Salernitana è speciale per me e penso di averlo dimostrato negli ormai quasi tre anni di proprietà. È questo che mi ha spinto a far visita al Mary Rosy con la dirigenza al completo, dopo un periodo di distacco solo fisico che peraltro avevo annunciato ampiamente. Pur avendo rassegnato le dimissioni, resto infatti sempre il proprietario e non lesino impegno, investimenti, sforzi di ogni genere assieme a tutta la dirigenza per assicurare ai calciatori, allo staff e quindi ai tifosi una Salernitana in grado di dare tante soddisfazioni. Ho voluto scientemente attendere qualche settimana prima di ripresentarmi al gruppo con accanto un management di primo livello, per dare ancora una volta segnale di unità, comunione di intenti e interesse a portare avanti i nostri progetti”, ha dichiarato Danilo Iervolino. Il patron ha parlato alla squadra: “Ho visto grandissima determinazione negli occhi del direttore, del mister e dei calciatori. Sono certo che, come già fatto in questo primo scorcio di campionato, continueranno a trasportarla in campo e a trasmetterla alla gente. Tutti noi facciamo il tifo per loro e lavoriamo per metterli nelle migliori condizioni per sudare la maglia ed esprimere un bel calcio. Il direttore Petrachi ha scelto uomini, prima che calciatori e siamo convinti di poter dire la nostra in questo torneo. Ho avuto modo di confrontarmi tanto con lui e con Martusciello, devo dire che percepisco anche una bella armonia e incredibile passione. Il calcio è uno sport di squadra e quando ci sono gruppo, serenità, voglia e soprattutto piacere di stare insieme, i risultati poi arrivano”. La chiosa con un auspicio chiaro: “Speriamo di vedere una grande partita con lo Spezia e dare una gioia ai nostri sostenitori. Siamo ripartiti con un cambio tecnico molto netto rispetto allo scorso anno, allestendo una rosa competitiva. Il passato è passato: tutti abbiamo sbagliato qualcosa e tutti insieme possiamo riprenderci quel che abbiamo perso, non solo necessariamente una categoria ma l’armonia, l’affetto, la simbiosi tra società, squadra e supporter che soltanto Salerno sa trasformare in magia. Il resto verrà da sé”.

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