Gli si ferma il cuore a causa di un infarto, in extremis un giovane cardiologo salva la vita all’operaio di 43 anni corso in ospedale a Cava de’ Tirreni con forti dolori al torace. Salvato in quel presidio in affanno, secondo la Cisl che denuncia disagi segnalati sia da parte dell’utenza sia dai servizi del 118. Sembrerebbe che, a seguito del blocco delle ore di straordinario, avendo il personale raggiunto il totale di 250 ore annue e avendo un monte ore a credito, la Direzione Distrettuale abbia imposto con una disposizione agli operatori il riposo forzato – denuncia il Segretario Aziendale Nicola Di Domenico. Il sindacato specifica che il recupero tramite riposi compensativi, oltre a dover essere obbligatoriamente concordato con il lavoratore, può essere esclusivamente attivato su richiesta del dipendente. Una situazione che avrebbe generato nel concreto la sospensione del servizio Emergenza/Urgenza – denuncia la Cisl – “Un operatore è stato collocato in ferie d’ufficio per 2 mesi, a discapito dell’utenza tutta e degli altri SAUT 118 vicini e situati in altre posizioni, questi ultimi altrettanto carenti di operatori, creando non poche difficoltà su tutto il territorio interessato”.
Operaio colpito da infarto salvato in extremis
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