La Fials Salerno scende in strada il prossimo 23 maggio per protestare e ribadire il proprio diniego allo smantellamento della sanità pubblica. A partire dalla chiusura dei reparti dell’ospedale Curto di Polla dove la carenza di medici e di personale sanitario mette a rischio la resistenza del plesso, centro nevralgico riconosciuto Dea di I° Livello e soprattutto presidio sanitario per circa 70mila abitanti. La situazione dell’ospedale di Polla, secondo la Fials Salerno, è divenuta ormai insostenibile. «È impensabile che un presidio di tale importanza sia ridotto nell’impossibilità di erogare i livelli essenziali di assistenza. Letteralmente l’ospedale di Polla si regge sulla perseveranza del personale sanitario che non abbandona la barca per puro spirito di servizio – scrive Carlo Lopopolo, segretario provinciale del sindacato – I livelli qualitativi e quantitativi della sanità ospedalieri e territoriali sono ridotti ai minimi termini. Esiste una criticità dei reparti e ci sono lunghe liste di attesa per visite specialistiche». Per questo motivo, la segreteria provinciale del sindacato scenderà in strada il prossimo 23 maggio.
Ospedale di Polla verso il collasso: protesta della Fials
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