“Le parole di Nordio, secondo il quale alcune etnie hanno sensibilità diverse sulle donne, sono inaccettabili”. Infuria la polemica dopo le dichiarazioni rese dal guardasigilli a Salerno per commentare gli ultimi due femminicidi, quello di Ilaria Sula e quello di Sara Campanella. “Purtroppo la maggior parte dei femminicidi viene commesso in casa da uomini che odiano le donne dicendo di amarle. Quello di Nordio è un razzismo strisciante che emerge in tutto il suo fulgore, fuori luogo e fuori tempo: a quando il manifesto della razza?”, scrive in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera. Mentre il collega di partito Piero De Luca, aggiunge: “Il Ministro Nordio ha fatto un ragionamento sconvolgente legando questa emergenza sociale a questioni etniche. È inaccettabile tentare di strumentalizzare un dramma così profondo per fini politici”. “I femminicidi non si fermano celando la questione del maschile tossico dietro a quella etnica. Le donne italiane vengono uccise nella stragrande maggioranza da uomini italiani che non accettano di essere lasciati. Una frase irricevibile e triste, quella del titolare del dicastero della Giustizia, per la quale chiediamo una netta, chiara presa di distanza da parte del governo e un impegno urgente sul piano della prevenzione”, dicono i parlamentari del Pd nella Bicamerale Femminicidio, la senatrice Cecilia D’Elia, vicepresidente, l’onorevole Sara Ferrari, capogruppo dem, i senatori Filippo Sensi e Valeria Valente e le deputate Antonella Forattini e Valentina Ghio. “Abbiamo tutte letto le dichiarazioni del ministro Nordio, che per noi sono difficili da condividere. – scriive Antonella Veltri, presidente D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza -Quello che serve è un vero e attuabile piano di prevenzione che lavori sulla società tutta, la scuola, rinforzando i centri antiviolenza. Affermazioni sulla famiglia di origine del bambino non sono quello che pensiamo possa servire al cambiamento”.
Insorgono le opposizioni e le associazioni antiviolenza di genere sulle parole del Ministro Nordio
Piero De Luca: il femminicidio non è questione etnica
Quello che serve è un piano di prevenzione che lavori sulla società tutta. Affermazioni sull'etnie non sono quello che serve al cambiamento
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