Il botta e risposta è sul filo dell’ironia, tra sorrisi intrisi di veleno, il siparietto è di quelli da non perdere, a cominciare dal benvenuto riservato dal Governatore al Ministro: “ti porto nel cuore come una reliquia”, Salvini accusa il colpo e si parte di fioretto e di sciabola su un territorio di scontro ormai quotidiano, quello dell’Autonomia Differenziata. De Luca invita pubblicamente a Salvini a guardare con attenzione al rischio di centralizzazione della spesa e degli interventi, che sarebbe un’ennesima scelta suicida per quanto riguarda il Pnrr. “Mi fa piacere che il governatore De Luca abbia scoperto l’importanza dell’autonomia. Però non si può essere autonomisti il mercoledì e centralisti il giovedì” risponde il Ministro, con De Luca che chiude: “Dice che sono un autonomista a giorni alterni? Speriamo che lui capiti qui nei giorni giusti…”. Solo schermaglie, del resto non era quella la sede adatta per affondare i colpi, ma la battaglia va avanti e non si fermerà fino a quando non si decideranno, a Roma, a fare scelte eque, che non penalizzino ulteriormente un Sud già costretto di suo ad una corsa ad handicap. Sarà una guerra politica durissima, come più volte sottolineato dal Presidente della Regione Campania, perché la bozza del ministro Calderoli rappresenta un passo indietro rispetto alle valutazioni fatte in occasione dell’incontro napoletano.
Autonomia Differenziata: botta e risposta De Luca-Salvini
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