Enza Fezza e Lello De Prisco per un derby tutto a destra a Pagani; Pasquale Mauri e Cosimo Ferraioli per un braccio di ferro tra ex sindaci ad Angri. È la sintesi delle due sfide di ballottaggio che si giocheranno nelle urne tra due settimane, quando gli elettori di quei Comuni saranno richiamati nei seggi per scegliere sindaco e maggioranze consiliari. Sotto il profilo politico è quest'ultimo aspetto il più interessante, visto che il premio di maggioranza assegnerà alla coalizione vincitrice circa 15 dei 24 seggi totali che spettano ai Comuni di questa grandezza.
Il caso Pagani
Dunque, scalzato il centrosinistra di partito o delle civiche, spazzati i cinquestelle, a Pagani si confrontano una imprenditrice con simpatie a destra (Enza Fezza) ed un figlio d'arte di ispirazione addirittura missina (ovvero Lello De Prisco), per un derby destrorso a sorpresa che potrebbe disarcionare molti del vecchio cerchio magico dell'ormai sempre più ex Alberico Gambino.
Déjà vu ad Angri
Discorso differente ad Angri, dove la palma di vincitore andrà sicuramente ad un ex, visto che la competizione è all'impronta del "già visto": ossia Pasquale Mauri-Cosimo Ferraioli somiglia ad un classico della nostalgia, come se i cittadini avessero scelto comunque una sorta di continuità a Palazzo Doria, al di là degli schieramenti ideologici.
Al sicuro Eboli e Cava de' Tirreni
Tutt'altro clima ad Eboli, dove il riconfermatissimo Massimo Cariello ha il solo problema di dover comporre una giunta che non scontenti nessuno dei suoi alleati, visto il consiglio a trazione rosa e numericamente bulgaro (21 membri di maggioranza e soltanto 3 dell'opposizione). A Cava de' Tirreni prosegue la luna di miele tra Enzo Servalli e la sua gente: sindaco anche per i prossimi cinque anni già al primo turno ed una squadra da costruire con attenzione, per dare serenità all'ambiente.