Election Day, sono scattate le operazioni anche nel salernitano. Seggi aperti dalle 7 di questa mattina per le elezioni comunali e per i referendum, sui quali pende l'incognita quorum. Alle 12 l'affluenza era sotto il 5% per i quesiti referendari, il 4% in Campania.
In un unico giorno si vota per eleggere i sindaci e rinnovare le amministrazioni di 89 dei 550 Comuni in regione (nessun capoluogo), 34 dei quali in provincia di Salerno.
Il turno di ballottaggio è previsto il 26 giugno nelle città dove la popolazione supera la soglia dei 15mila abitanti (in provincia di Salerno il discorso riguarda Nocera Inferiore, Mercato San Severino ed Agropoli).
C'è una novità a partire proprio da queste amministrative per i Comuni più piccoli, ovvero con meno di 15 mila abitanti: se ammessa una sola lista, e fermo restando che i voti validi all'unica lista ammessa non devono essere inferiori al 50% dei votanti, sarà sufficiente che il numero dei votanti non sia inferiore al 40% degli elettori.
In contemporanea in tutta Italia si vota pure per i cinque referendum sulla giustizia che hanno avuto il via libera dalla Corte costituzionale. I quesiti referendari riguardano la separazione delle funzioni per i magistrati, la legge Severino, i limiti per la custodia cautelare, le regole per le candidature al Csm e le valutazioni dei magistrati.