Primi segnali di distensione politica tra Pd e Movimento Cinque Stelle in Consiglio regionale

In attesa di una seduta “politica”, Consiglio regionale segna asse Pd-M5S

Proviamo a leggere sopra le righe di una seduta “anomala” a causa del Covid
Girolamo Budetti

Primi segnali di distensione politica tra Pd e Movimento Cinque Stelle in Consiglio regionale. Proviamo a leggere sopra le righe di una seduta "anomala" a causa del Covid.

Distensione

La notizia è l'asse rinforzato Pd-Cinque Stelle che porta in dote, nel primo consiglio regionale del De Luca bis, la vicepresidenza dell'assise a Valeria Ciarambino in coabitazione con la dem Loredana Raia. L'assemblea contingentata per l'emergenza Coronavirus fila liscia come l'olio e certifica la fase due dei rapporti tra Pd e Pentastellati nel nome di un patto di governo che a Roma deve reggere, almeno per il momento, e che nei territori si sta sperimentando ancora: il pensiero qui in Campania va alle amministrative di Napoli, dopo una campagna elettorale per le regionali che ha riproposto il refrain del tutti contro tutti. Nessun intervento politico, né del presidente De Luca né di maggioranza ed opposizione nel consiglio regionale pesantemente condizionato dal Covid e dalla necessità di ridurre i tempi di permanenza nel grande auditorium al Centro direzionale.

Rinvio

Tutto rinviato a tempi migliori, come preannunzia il consigliere anziano Alfonso Piscitelli, che poi diventerà segretario dell'assise insieme a Fulvio Frezza, con cui farà una coppia inedita Fratelli d'Italia-Più Europa. A dar man forte a questa versione anche il neo presidente Gennaro Oliviero del Pd, eletto a larghissima maggioranza, ed oggi già al lavoro per stabilire con i capigruppo tempi e modalità della prossima assemblea, che si auspiva pià "politica" di questa, utile solo a formare gli organi dell'assise.

I dati

Nel frattempo, è un fatto che Oliviero abbia incassato 49 voti sui 49 disponibili (segno di un accordo pressoché unanime tra le forze rappresentate) e che Ciarambino abbia strappato 15 voti (più del doppio della compagine grillina in assise). Andrea Volpe (Psi) e Massimo Grimaldi (Forza Italia) sono i consiglieri eletti questori: Volpe ha riportato 21 voti e sarà questore d'aula alle finanze.

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