Il Capogruppo di Italia Viva in Regione Campania

Pellegrino (Iv): bene presidente De Luca su vaccinazione personale scolastico

«Assicurare il funzionamento della scuola»
Girolamo Budetti

Il Capogruppo di Italia Viva in Regione Campania, Tommaso Pellegrino, plaude all'apertura del presidente De Luca sulla vaccinazione prioritaria al personale scolastico e dice: «Assicurare il funzionamento della scuola serve ad evitare pregiudizi alle nuove generazioni».

«Ringraziamo il Presidente De Luca per aver espresso una posizione di chiara apertura alla vaccinazione prioritaria del personale scolastico, predisponendo la Regione a partire con una campagna vaccinale che presto dovrà interessare docenti e personale ATA». Il consigliere regionale e capogruppo di Italia Viva, Tommaso Pellegrino, rivendica la battaglia per garantire la massima sicurezza nelle scuole. «Assicurare le lezioni in presenza – aggiunge Pellegrino – è fondamentale per evitare alle nuove generazioni danni che potrebbero ripercuotersi sul loro futuro lavorativo. La Dad rischia di avere effetti negativi dal punto di vista relazionale e delle competenze degli studenti, così come rilevato da uno studio Ipsos. D'altronde – osserva ancora Pellegrino – il rischio è che a pagare il prezzo maggiore siano gli studenti di un Mezzogiorno sul quale, com'è noto, gravano maggiormente gli effetti della crisi economica determinata dalla pandemia. Ovviamente non si può prescindere dall'analisi dei contagi rilevati negli ultimi giorni, per cui comprendiamo la cautela del Presidente De Luca e le decisioni che si appresta ad assumere, ponendo al primo posto la tutela della salute degli studenti e dei docentiۚ», precisa il capogruppo di Italia Viva.

È per questo che «la vaccinazione del personale scolastico è un passo indispensabile. La decisione del Presidente De Luca va nella giusta direzione. L'auspicio è che la campagna vaccinale proceda speditamente e che le aziende che hanno prodotto il vaccino anticovid non neghino la possibilità ad altre case farmaceutiche di realizzarlo o addirittura non rispettino gli accordi sottoscritti»- chiude Pellegrino.

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