Siamo e sempre saremo dalla parte delle donne, da sempre garantisti e anche dello stesso parere del capo dell’opposizione Bisogno, quando afferma che “c’è una linea sottile che separa quel che è lecito da quel che è opportuno”. E’ lecito ma poco opportuno nominare Assessore un parente, come ha fatto il Sindaco di Pontecagnano Faiano, Lanzara, affidando il settore Politiche Sociali alla cognata, Gerarda Sica. Quest’ultima, non si senta presa di mira solo per il fatto di essere donna, perchè non c’entra davvero niente. Si fosse trattato del cognato del primo Cittadino, sarebbe stato poco opportuno uguale. Siamo garantisti, dicevamo, per cui prima di stilare elenchi di colpevoli e innocenti aspettiamo I verdetti dei Giudici, però è il caso di tornare sull’opportunità o meno di candidare una persona indagata, accusata di presunta truffa nell’ambito del servizio civile presso un’associazione del territorio, con l’udienza predibattimentale che è già stata fissata per il prossimo 26 ottobre. Per la cronaca, Gerarda Sica è accusata, con altri due imputati, Gennaro Carbone, vice presidente dell’associazione Tyrrhenoi e Carmen Altamura, socio non componente del direttivo, di aver richiesto ad una volontaria del servizio civile somme “obbligatorie” per la formazione, spese che in realtà non erano affatto dovute perché – secondo il Pm – “esclusivamente a carico dell’ente accreditato”.
Pontecagnano: quelle scelte “poco opportune”…
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