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Il taglio dei parlamentari equivale a risparmiare una tazzina di caffè all'anno per ogni italiano. Per questa e per altre ragioni, il comitato socialista dice "No" al referendum del 20 e 21 settembre.
Per ridurre i costi della politica, il Partito Socialista Italiano propone il taglio degli stipendi e delle spese di gestione, non del numero dei parlamentari che rappresentano i vari territori. Promotore del Comitato nazionale per il "No" al Referendum è Bobo Craxi.
Rischio rappresentatività per le aree interne
La riduzione del numero dei parlamentari mette a rischio la rappresentanza delle aree interne secondo NicolaParisi, sindaco di Buccino e presidente del comitato salernitano per il "No" al Referendum.