La marcia e la contromarcia, quella per la pace e il disarmo lanciata dal Governatore De Luca e quella per attaccare la sanità campana organizzata da Fratelli d’Italia. Per De Luca, una retromarcia, visto che i manifestanti sono pronti a portare in piazza i disastri delle amministrazioni regionali del passato. La reazione del Presidente, ierinon si è fatta attendere: ” il Covid in Campania avrebbe potuto significare un’ecatombe. Se ci siamo salvati – sono le parole di De Luca- lo si deve al contributo fondamentale degli operatori della nostra sanità, che non finiremo mai di ringraziare, ma anche al rigore che abbiamo saputo mettere in campo, in un momento così difficile, nell’approvazione delle regole e nella loro applicazione. Non dimentico che mentre lottavamo per incrementare le vaccinazioni, altre componenti della vita pubblica del nostro Paese, a cominciare dall’attuale Presidente del Consiglio, guidavano cortei a Roma strizzando l’occhio ai no vax. In questo Paese dobbiamo avere il coraggio di parlare chiaro, avere rispetto per tutti e apprezzare anche i cambiamenti di opinione. Per questo, verificheremo se l’attuale Presidente del Consiglio ha cambiato idea riguardo alla politica sanitaria. Intanto, notiamo che nella relazione che lei stessa ha consegnato al Parlamento, la parola sanità non è stata mai menzionata. Una cosa impressionante.
Sanità: FdI attacca, De Luca risponde
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