Con una delibera approvata all'unanimità, la giunta municipale ha proposto al consiglio comunale di Salerno la sospensione dell'imposta di soggiorno fino a fine anno. Questo per sostenere la ripresa del turismo, non appena la pandemia da Covid lo renderà possibile.
Il 30 marzo scorso la giunta comunale di Salerno presieduta dal neo vicesindaco Domenico De Maio, segnata dall'assenza del primo cittadino ma anche dell'assessore all'Annona e al Commercio, ha deliberato all'unanimità dei presenti di proporre al consiglio la sospensione dell'imposta di soggiorno fino al 31 dicembre.
Si tratta di un provvedimento in via del tutto eccezionale, ulteriore rispetto a quanto già deciso nella prima fase della pandemia da Covid per aiutare le imprese del settore accoglienza in difficoltà. La decisione, che impegna il consiglio comunale di Salerno a valutare la proposta, andrà formalizzata sotto il profilo amministrativo ma dà un segnale politico importante. Gli uffici Tributi, Ragioneria, Attività Produttive, Sistemi informativi e Polizia Municipale lavoreranno agli aspetti tecnici per rendere operativa la delibera non appena l'assemblea dei consiglieri si esprimerà a favore.
Ma la sospensione dell'imposta di soggiorno non è l'unica misura allo studio per incentivare una ripresa del turismo a Salerno, quando l'andamento della pandemia lo renderà possibile.
Si lavora alla revisione del piano delle edicole, ad un nuovo bando per i chioschi, alle licenze di noleggio con conducente. La città di Salerno, dopo l'incremento delle licenze taxi, può essere dotata di questo servizio, che ha caratteristiche diverse da quello offerto dai tassisti e punta a far emergere situazioni di illegalità nel settore.