I giorni da bollino nero per l’inquinamento sono stati il 31 dicembre, giorno di Capodanno, e il 25 febbraio e a rilevare troppo smog è stata centralina in funzione via Vernieri, ma per Salerno è comunque una buona notizia. Da 1 gennaio al 2 marzo, in città si sono registrati solo due sforamenti dell’indice di Pm10 da smog. Il dossier sulla qualità dell’aria è stato pubblicato dall’Arpac Campania e ancora una volta Salerno si pone al primo posto della graduatoria regionale dei capoluoghi con l’aria più pulita. A Napoli gli sforamenti dell’indice di Pm10 sono stati sedici. A Caserta otto, ad Avellino e Benevento dal 1 gennaio al 2 marzo le giornate con troppo smog sono state dieci. In Campania, la situazione più grave, ancora una volta, si registra nel comune di San Vitaliano dove sono già 31 le giornate nere, sulle 35 consentite. Seguono Acerra con 24 sforamenti, a Volla sono stati 23 e a Casoria 18. Solo due sforamenti dell’indice di Pm10, a Salerno, fanno ben sperare anche per il 2023. Lo scorso anno, ricordiamo, a in città si sono registrati solo 7 sforamenti.
Polveri sottili, a Salerno l’aria più pulita della Campania
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