Il finanziamento era stato già revocato, ma l’Amministrazione Comunale a guida Lanzara aveva tentato la strada del ricorso. Ebbene, è stato proprio il Tar a mettere la parola fine alla realizzazione di un impianto di compostaggio di fatto “gemello” a quello già esistente a Salerno, a pochi chilometri da Pontecagnano. Rigettato il ricorso, cala il sipario su una vicenda che aveva infiammato gli animi della minoranza in consiglio. Il leader dell’opposizione, Giuseppe Bisogno, sin dall’inizio della storia aveva sottolineato quanto fosse inappropriato ed inutile il progetto di realizzazione di un impianto di quel tipo sul territorio, a pochi chilometri da quello perfettamente funzionante di Salerno, peraltro da costruire, secondo le intenzioni del Sindaco, a pochi metri dalla litoranea. Lo stesso Bisogno, nell’accogliere con soddisfazione la decisione dei giudici del Tribunale Amministrativo Regionale, commenta sulla sua pagina facebook: “Il sindaco, non è stato capace neanche di porre in essere i passaggi necessari per quel progetto che lui diceva essere fondamentale ed imprescindibile e che invece, come tutti i cittadini possono vedere con i loro occhi, ha rivelato la sua totale inutilità. Questo accade quando manca una visione di città e si privilegia la distribuzione di incarchi a pioggia e la creazione di un “sistema” per creare consenso. Governare, però, è un’altra cosa”.
Pontecagnano: il Tar “boccia” l’impianto di compostaggio
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