Salerno, il turismo ha bisogno di tutti

Ivano Montano

Bella e possibile, ambita da turisti e visitatori, individuata da registi e attori quale migliore location per i loro film: insomma, la “visione” dell’allora Sindaco De Luca era un disegno ben preciso, ormai realizzato. Salerno, che in passato ha vivacchiato per decenni nel limbo delle città a vocazione turistica, infine è diventata turistica a tutti gli effetti e sono tanti gli indizi che portano a pensare che sia stata cosa buona e giusta anche puntare alla destagionalizzazione, visto che a fine ottobre alberghi e bed & breakfast della provincia sono ancora quasi tutti pieni, visto che al porto giungono ancora frotte di crocieristi. Ieri, il Governatore De Luca ha incontrato sul set i protagonisti della fiction “Malinconico”. Tutto bello, ma di malinconico c’è anche quel senso di incompiutezza causato dal fatto che non tutti sembrano aver capito che Salerno è ormai una realtà di livello nazionale. Non tutti giocano di squadra e parliamo di un servizio di trasporto pubblico che resta insufficiente, di uno straccio di infopoint per i turisti stranieri, che spesso si trovano spaesati e non sanno a chi chiedere un’informazione. Parliamo di una Piazza della Libertà appena nata e già assalita dal degrado. L’erba è diventata altissima anche lì, nelle aiuole; va bene le gare d’appalto da fare, va bene le lungaggini burocratiche e tutto il resto, ma ci chiediamo: ma ci vuole tanto a tagliare 4 fili d’erba? E’ davvero un’operazione così straordinaria?

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