Sembra di assistere ad un film già visto. Salernitana in difficoltà, allenatore pronto ad essere esonerato mentre si parla con altri tecnici. La decisione finale spetta al presidente Danilo Iervolino che, come in passato, prende tempo e medita. L’esonero di Paulo Sousa da 48 ore, dopo la sconfitta di Monza, viene dato quasi per certo ma il patron non ha ancora sciolto le riserve mentre ha di fatto già trovato un accordo con Pippo Inzaghi (contratto fino a giugno con opzione di rinnovo in caso di salvezza). Sono le stesse titubanze che il presidente ha avuto nella passata stagione, in almeno due occasioni. Stiamo assistendo ad un déjà-vu figlio di una gestione societaria che manifesta diverse lacune. Formalmente Paulo Sousa è ancora l’allenatore della Salernitana ma forse non lo sarà domani alla ripresa della preparazione. Pare che una parte della squadra sia per la conferma del mister anche se proprio la squadra ha lanciato messaggi chiari dal campo di scollamento con la guida tecnica. Dopo essersi confrontato con il direttore sportivo Morgan De Sanctis e l’amministratore delegato Maurizio Milan, la decisione è nelle mani del presidente Iervolino che aveva pensato a Tudor, ben sapendo che questa strada era di fatto non percorribile, e anche a Cannavaro, come era già successo in passato. Nella lista dei papabili pure Petkovic, Gotti e Mazzarri ma la prima scelta è Pippo Inzaghi. Sempre che Iervolino decida di esonerare Paulo Sousa. Sembra essere questa, al momento, l’ipotesi più probabile, con Inzaghi al posto di Sousa, ma la storia insegna che gli scenari possono cambiare rapidamente.
Accordo con Inzaghi ma Iervolino rimanda decisione su Sousa
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