Il 30 maggio 1994, 23 anni fa, morì suicida a 39 anni l’ex calciatore Agostino Di Bartolomei. Aveva giocato nella Roma dal 1972 al 1984, vincendo uno Scudetto e diventandone capitano molto rispettato e amato, dai suoi tifosi e non solo. Fu poi ceduto al Milan e finì la carriera tra Cesena e Salernitana. Una ferita aperta per Roma sportiva che domenica ha celebrato l’addio al calcio di Francesco Totti. Una ferita aperta per i tifosi della Salernitana che ad Ago avevano legato il ritorno in B dopo 24anni di inferno trascorso in serie C. Agostino Di Bartolmei si tolse la vita sparandosi un colpo al petto con la sua Smith&Wesson calibro 38 a Castellabate dove viveva con la famiglia. Dopo il ritiro dal calcio fondò una scuola calcio a Castellabate cercando di trasmettere ai ragazzi i fondamentali del gioco del calcio e soprattutto l’etica. Voleva costruire una cittadella dello sport aperta ai ragazzi ma mancavano i fondi e la burocrazia delle amministrazioni creava ulteriori ritardi. Un sogno nel cassetto che non vide mai la luce contribuendo a lasciare Ago nel tunnel da cui non seppe uscire https://www.youtube.com/watch?v=8lImCpIDRC8
