Finisce malissimo la storia tra Alessio Cerci e la Salernitana. Già nelle scorse settimane, ancor prima che l'esterno laziale si accasasse all'Arezzo, si erano avute delle avvisaglie rispetto a possibili strascichi giudiziari. Ora è ufficiale.
Il mancino di Velletri si è rivolto al Collegio Arbitrale e chiede al club di Lotito e Mezzaroma 2 milioni di euro per l'interruzione anticipata del rapporto di lavoro. Cerci, che era stato richiesto esplicitamente dal suo mentore Ventura, in buona sostanza, rivendica i due anni di contratto che gli erano stati prospettati nell'accordo iniziale e che sarebbero stati garantiti al verificarsi di determinate condizioni di cui, tuttavia, non c'è stata traccia.
La Salernitana non ha intenzione di esaudire la richiesta del mancino laziale, dato che le condizioni previste per tale adempimento non si sono verificate. L'ex del Milan ha raccolto appena 10 presenze nello scorso campionato e non ha segnato neppure un gol.
Secondo il club di Lotito e Mezzaroma, che ad agosto aveva fatto firmare un nuovo accorso a Cerci, le prestazioni sarebbero state già strapagate per quanto versato al calciatore, frenato continuamente da problemi fisici. Atteso per venerdì il Collegio Arbitrale che deciderà in merito ad una vicenda comunque spiacevole in termini d'immagine per il club granata.
