La firma di Sottil, attesa per ieri sera, non è ancora arrivata. Le parti continuano a discutere ed in giornata si attende la fumata. Sarà bianca e finalmente Petrachi e l’ex allenatore dell’Udinese potranno iniziare a ragionare anche sulla squadra da allestire? O la Salernitana dovrà rivolgere altrove le proprie attenzioni per quanto riguarda la guida tecnica della squadra chiamata ad affrontare il campionato del rilancio dopo la retrocessione in Serie B? Vivarini ed Aquilani, come altri, attendono solo un cenno. Ma il tempo è tiranno e, con un ritiro alle porte e la necessità di stringere il cerchio per quanto riguarda mercato, date raduno, visite mediche, campagna abbonamenti, amichevoli a Rivisondoli e seconda parte della preparazione estiva il nuovo diesse granata non può permettersi il lusso di tergiversare ancora a lungo. Anche perchè, come la Salernitana, anche altre società devono sciogliere il rebus e le varie caselle del puzzle in Serie B stanno andando al loro posto (il Bari ha annunciato Longo, la Reggiana Viali).
Parallelamente si susseguono pure le riunioni per quanto riguarda l’eventuale cessione della società. Più passa il tempo e più le perplessità sull’operazione fondo aumentano, alimentando anche il chiacchiericcio e la diffidenza tra i tifosi. Non solo, più passa il tempo e più rischiano di ingarbugliarsi i discorsi economici con la Brera, motivo per cui Iervolino potrebbe anche decidere di iniziare la stagione onorando gli impegni in prima persona e di rinviare la questione ad una fase successiva dell’annata sportiva. Resta in piedi il discorso con la Gabetti per un affiancamento nella gestione del club.