L’Alma Salerno prima disfa e poi fa la semifinale d’andata dei play-off. Una partita ricca di gol e di emozioni, quella disputata ieri al palazzetto dello sport di Cercola, tra Futsal Fuorigrotta e Alma Salerno, conclusasi con il risultato di 3 a 3. Un punteggio che, almeno sulla carta, sorriderebbe alla compagine salernitana ma la gara di ritorno, il prossimo 28 aprile, scriverà una storia a sé.
La partita, per gli uomini di Fabio Di Giacomo, inizia subito in salita: sfruttando un errore dell’Alma, il Fuorigrotta riesce a passare in vantaggio con Loasses dopo appena due minuti. I salernitani provano immediatamente a replicare con due iniziative del capitano Davì – una che colpisce il palo interno e l’altra stoppata dal portiere Fuschino – e una di Danilo Spisso a cui si oppone, ancora una volta, l’estremo difensore flegreo. Nonostante le diverse occasioni costruite dai granata, pur senza troppa convizione e con tanto nervosismo, sono i padroni di casa – approfittando di un’altra disattenzione – ad andare in doppio vantaggio con il gol di De Simone. Il 3 a 0 arriva in seguito ad un’opportunità su punizione non sfruttata dall’Alma, con Casizzone che trafigge Gaute per la terza volta. È dopo il terzo gol che l’Alma Salerno si sveglia dal suo torpore e inizia a ingranare la marcia: al 16’ è Danilo Spisso, servito da Galiñanes, ad accorciare le distanze ribadendo in rete, da distanza ravvicinata, il passaggio del compagno argentino. Una marcatura che ha rinvigorito la formazione salernitana che chiude la prima frazione di gioco in avanti, senza però riuscire a modificare ulteriormente il risultato. Nel secondo tempo, cambia l’approccio alla gara dell’Alma Salerno, complice anche l’espulsione – tra le file del Fuorigrotta – di De Simone, fino a quel momento il più pericoloso dei suoi. Al quinto minuto, Pasquale Roscigno, su assist di Davì dopo un pallone recuperato da Mastrangelo senza fallo, trafigge Fuschino e porta i suoi sul 3 a 2. I salernitani proprio non ci stanno ad uscire sconfitti dal palazzetto di Cercola e tentano, in tutti i modi, di agguantare almeno il pareggio: al 12’, Melchiorre, sugli sviluppi di un calcio di punizione, colpisce il palo; quattro minuti dopo è la traversa a dire “no”, dopo la deviazione di un tiro di Galiñanes. Il forcing dell’Alma Salerno trova la sua giusta conclusione quando mancano 58 secondi al suono della sirena finale: Stefano Melchiorre si rende protagonista di una centrale cavalcata solitaria culminata con un tiro che lascia scampo all’estremo difensore napoletano. Tre a tre e grandi festeggiamenti in casa Alma, per una partita che non sembrava essersi avviata sul binario migliore. Un risultato, quello conseguito dai calcettisti granata, sicuramente positivo ma che non dà la sicurezza di una navigazione tranquilla verso la finale.
«Abbiamo avuto un approccio alla gara troppo poco cattivo – ha detto il mister Fabio Di Giacomo – I tre gol sono arrivati tutti su nostre gravi disattenzioni e ci sono stati 10 minuti in cui abbiamo subito, sia mentalmente che fisicamente. Dopo aver preso il terzo gol abbiamo avuto una buona reazione. Indubbiamente, per noi, ora si riparte da zero a zero – ha proseguito il tecnico –: per la prossima partita non possiamo basarci sul risultato conseguito a Cercola. Sarà una gara aperta perché, soprattutto nel calcio a 5, tutto può succedere. Quello che è certo è che non saremo l’Alma vista nei primi dieci minuti della gara d’andata ma il nostro approccio sarà completamente diverso».
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