Si presenta l’ultimo arrivato in casa Salernitana, Lorenzo Amatucci, centrocampista giunto in prestito dalla Fiorentina. Classe 2004, nonostante la giovane età il prodotto del vivaio viola dopo l’esperienza dello scorso anno in prestito alla Ternana vuole ritagliarsi il suo spazio anche in granata
“Non vedevo l’ora di arrivare. Ho scelto Salerno perché é una piazza che vive di calcio con passione ed è calorosa: tutte caratteristiche che abbiamo in comune. Sono pronto a dare tutto per questa maglia – ha sottolineato il giocatore ai canali ufficiali dell’ippocampo – non vedo l’ora di iniziare e di giocare davanti ai tifosi e dimostrare tutto il mio valore. Per fare bene in questo campionato serve tanta personalità, ma la cosa più importante é fare bene di squadra perché i campionati si vincono con un gruppo forte e coeso. Ho chiesto sia a Luca Ranieri che Niccolò Pierozzi di Salerno e mi hanno parlato benissimo della città: qui si sta bene ed il tifo é caloroso”. Una tifoseria che lascia senza parole ma soprattutto dona carica smisurata: “Qui c’è uno stadio ed una tifoseria importante: non vedo l’ora di segnare ed esultare sotto la curva. La mia gioia più grande è stata vincere l’Europeo Under 19 perché é stato frutto di un cammino lungo con una squadra composta da amici: una gioia indescrivibile. In passato ho giocato sempre a centrocampo sia a due che a tre interpretando diversi ruoli pur essendo il mio preferito quello di regista. Una mia passione é la storia e se non fossi diventato calciatore penso sarei diventato archeologo. Non ho nessun rito ma solo qualche portafortuna a cui sono molto legato. L’anno scorso mi chiamavano El Niño – ha concluso – perché ho la faccia da bambino ma in campo sono tutt’altro. Ai tifosi della Salernitana dico che daremo tutto per questa maglia e cercherò di fare il meglio possibile”.