Il Collegio di Garanzia dello Sport, presieduto da Franco Frattini, ha respinto il ricorso dell’A.S. Avellino confermando l’esclusione dal campionato di serie B. Nulla da fare. A Chiacchio l’impresa non è riuscita. La Corte del Coni non ha voluto sentire ragioni e confermato quanto già dichiarato dal Consiglio Federale. La società avellinese è, per ora, fuori dal calcio che conta. C’è un’ultima speranza a cui appellarsi. Rivolgersi al TAR. “Il ricorso – ha spiegato l’avvocato Eduardo Chiacchio – è stato respinto perché non sarebbe stato impugnato per tempo il comunicato ufficiale di maggio. Ma ci sono delle aperture da valutare con la massima attenzione. Bisogna agire subito con un avvocato amministrativista. Oggi finisce la fase sportiva e già da stasera deve aprirsi quella amministrativa, che nel caso sarà al Tar del Lazio”. Nel capoluogo irpino c’è scoramento. Silenzio assoluto nel momento in cui la notizia si è diffusa fuori dal Coni dove c’erano mille tifosi in esodo dalle prime luci dell’alba
Avellino escluso dalla serie B: respinto il ricorso
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