Ci dev’essere in qualche modo lo zampino di Marco Di Vaio dietro il “blocco” dei cannonieri granata.
Dia è arrivato a quota 10 e mette a rischio il record di marcature in una sola stagione (12) che porta proprio la firma dell’attuale direttore sportivo del Bologna.
Ancora più serio è il black out a cui è andato incontro Federico Bonazzoli che, dopo aver segnato la sua dodicesima rete in maglia granata contro il Milan (10 lo scorso anno, 2 nel torneo in corso) è letteralmente sparito dai radar. L’attaccante di Manerbio, andando a bersaglio, avrebbe la possibilità di diventare il miglior marcatore in solitaria della Salernitana in massima serie. E per lui, che è un ex di turno, avendo collezionato 20 presenze, 2 reti e 2 assist con la maglia del Torino nella stagione 2020/21, quella di domenica potrebbe essere occasione propizia.
In realtà, però, di quello che tutti consideravano il nuovo Golden Boy del calcio italiano ai tempi delle giovanili dell’Inter, si sono perse le tracce. Prima dello scontro diretto in casa dello Spezia, Sousa aveva detto di aver visto bene Bonazzoli nel corso della settimana, salvo poi escluderlo dall’undici titolare ed inserirlo solo nei 10 minuti finali. Nella conferenza di presentazione della gara con l’Inter, il trainer lusitano è tornato a parlare di Bonazzoli, spiegando che dal punto di vista tecnico può fare la differenza, che potenzialmente è un attaccante top, ma che in una squadra in difficoltà contano anche altri aspetti e che da lui vuole risposte che vadano oltre l’aspetto meramente qualitativo.
La palla, quindi, torna nel campo dell’attaccante di Manerbio. Nelle ultime 9 gare della stagione Bonazzoli cercherà di fornire il suo contributo alla causa granata e di dimostrare che la società ha fatto bene a puntare su di lui la scorsa estate, riscattandolo a titolo definitivo dalla Sampdoria, e anche a gennaio, respingendo al mittente le offerte giunte nel corso del mercato di riparazione.
Bonazzoli vuole sbloccarsi per superare Di Vaio
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