Una media di 1600 gare ufficiali disputate ogni giorno (quasi 600 mila partite l’anno), circa un milione e 400 mila tesserati, ma anche 944,6 milioni di euro di contribuzione fiscale e previdenziale: sono numeri significativi e che contribuiscono a rendere l’idea dello stato di salute del calcio italiano quelli pubblicati nella settima edizione del ‘ReportCalcio’, lo studio della FIGC relativo alla stagione 2015-2016 sviluppato in collaborazione con AREL (Agenzia di Ricerche e Legislazione) e PwC presentato ieri presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma. Alla presentazione sono intervenuti per la FIGC il presidente Carlo Tavecchio, per AREL Enrico Letta, per PwC Emanuele Grasso e per la UEFA il responsabile delle Licenze e del Financial Fair Play Andrea Traverso. Strutturato in otto capitoli, il Report analizza i numeri relativi alla dimensione dell’attività a livello professionistico, dilettantistico e giovanile, mettendo in risalto i progressi fatti registrare dalle Nazionali Azzurre a livello economico, mediatico e commerciale e il ruolo sempre più importante giocato dal calcio sotto il profilo della contribuzione fiscale e previdenziale. Nel documento sono presenti anche un’analisi dei modelli di governance del calcio professionistico e un benchmark internazionale con i dati dei principali campionati europei e mondiali.
Calcio, presentato a Roma il nuovo Report
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