151 partite, 18 gol, 31 assist, quasi 10 mila minuti trascorsi indossando la maglia dell'Inter. Non è la prima volta che Antonio Candreva sfida la sua ex squadra ma, di certo, tornare a San Siro da avversario fa sempre un certo effetto. Con i neroazzurri, dal 2016 al 2020, l'esterno granata ha vissuto probabilmente anni tra i più intensi della sua carriera e si è potuto cimentare anche in Champions ed Europa League.
Nella fase della definitiva consacrazione, Candreva ha dato un apporto importante alla causa neroazzurra, come ha cercato di fare in tutte le squadre nelle quali ha militato. La voglia di mettersi in mostra e, magari, anche di farsi un po' rimpiangere dai suoi ex tifosi non gli mancherà, come quella di complicare la vita ad alcuni dei compagni con cui ha condiviso parte del percorso.
Da esterno, ovvero nella sua posizione naturale, o da mezzala, ruolo in cui potrebbe essere adattato vista l'emergenza venutasi a creare in mediana, all'occorrenza anche da terzo di destra in un tridente offensivo, come già lo abbiamo visto in alcune gare di questo campionato, Candreva proverà a riscattare le ultime prestazioni non particolarmente brillanti, e, grazie alla sua esperienza ed alle sue doti caratteriali, a prendere per mano i compagni in quella che di sicuro è una delle gare dal coefficiente di difficoltà più alto dell'intera stagione, come testimonia la "manita" rimediata nella partita disputata dai granata al Meazza lo scorso anno.
