Allora? Novità? Chi se la prende? E' vero Della Valle? Io ho sentito Pulcinelli. Useranno il trust. C'è il fondo estero. Secondo me restano loro. No, la Figc ha messo il veto. Troveranno il modo, vedrete.
Il nodo multiproprietà continua ad essere particolarmente dibattuto in città ma, per il momento, non ci sono passi avanti. Il dato certo è che la Federazione ha fissato al 25 la dead-line. E' quella la data entro la quale Lotito e Mezzaroma dovranno trovare la soluzione alla questione legata al famigerato articolo 16 comma bis delle Noif. Avendo centrato la promozione in massima serie, nelle prossime settimane la Salernitana dovrà cambiare assetto se vorrà ottenere l'iscrizione al campionato.
In un'intervista concessa al Mattino, l'avvocato Luciano Ruggiero Malagnini, esperto di diritto sportivo è tornato sull'ipotesi al momento più dibattuta, ovvero quella relativa alla possibile permanenza di Marco Mezzaroma come socio di minoranza, senza cioè la famigerata "influenza dominante", derivante dalla percentuale di quota detenuta. «Lotito e Mezzaroma dovrebbero cedere il 51% delle quote societarie, ovvero la maggioranza. Il controllo deve essere in mano a persone che non abbiano legami di parentela fino al quarto grado con loro. La norma è chiara. Mezzaroma può certamente restare con una quota minoritaria, dal 49% in giù – ha spiegato l'avvocato Malagnini -. Fino al 25 giugno la corrente società può occuparsi di tutti gli adempimenti, con la richiesta di licenza nazionale e quindi l'iscrizione al campionato. Dopo questa data andrà fatto spazio al nuovo assetto societario. La cosa più semplice è che Lotito e Mezzaroma si spoglino del controllo e lo mettano in mano a persone alle quali non sono legate da vincoli di parentela e che quindi acquistino realmente il 51%, con la possibilità che resti Mezzaroma come socio di minoranza. Visto il poco tempo a disposizione, potrebbe essere più facile trovare chi possa comprare la metà delle quote, piuttosto che l'intero pacchetto. Chi acquisirà questo famigerato 51% avrà certamente anche i mezzi economici per affrontare il campionato di massima serie. Tecnicamente chi ha la maggioranza (51%) ha influenza dominante e prende le decisioni».
«Nella malaugurata ipotesi in cui Lotito non riesca ad uscire di scena entro il 25 giugno, si potrebbero aprire scenari non facili – conclude il legale -. Come recita il comma 3 dell'articolo 16 bis delle Noif, arriverebbe un deferimento dalla Federazione, con l'apertura di un'indagine da parte della Appurato il mancato cambio societario, partirebbero ulteriori 30 giorni di tempo per ottemperare alla cessione. Se si dovesse superare anche questa ulteriore tempistica, senza la cessione, a quel punto arriverebbe l'esclusione dal campionato, come sanzione prevista dall'articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva».